BOLZANO - Resta incinta e ha un bambino. Ma non è sicura di sapere chi è il padre. La soluzione è sottoporre al test del Dna i potenziali candidati. Il problema però, nel caso di una cameriera della Val Venosta, in Alto Adige, è che per raggiungere il suo obbiettivo ha dovuto far ricorso a un avvocato, per chiedere che vengano sottoposti al test circa la metà dei giocatori della locale squadra di calcio, un paio di assessori comunali e un imprenditore della zona. La vicenda, riportata dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung, è avvenuta in un paesino della vallata che si diparte dalla cittadina termale di Merano.
da il corriere della sera
venerdì, febbraio 02, 2007
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